Tutela Minori e Adulti Vulnerabili

TUTELA MINORI E ADULTI VULNERABILI

La tutela dei minori e delle persone vulnerabili fa parte integrante del messaggio evangelico che la Chiesa e tutti i suoi membri sono chiamati a diffondere nel mondo. Cristo stesso infatti ci ha affidato la cura e la protezione dei più piccoli e indifesi: «chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me» (Mt 18,5).

Abbiamo tutti, pertanto, il dovere di accogliere con generosità i minori e le persone vulnerabili e di creare per loro un ambiente sicuro, avendo riguardo in modo prioritario ai loro interessi. Ciò richiede una conversione continua e profonda, in cui la santità personale e l’impegno morale possano concorrere a promuovere la credibilità dell’annuncio evangelico e a rinnovare la missione educativa della Chiesa. (Papa Francesco)

“Chi è chiamato ad educare e ad animare educazione,

deve offrire nutrimento, nascondendo la mano che lo porge,

perché ognuno sia protagonista della propria crescita e della propria

vita”. (M. Annunciata Cocchetti)

L’educazione e la cura autentica si manifestano nel sostenere la crescita, senza mai oscurare la capacità del singolo di essere protagonista del proprio percorso. Questo principio è splendidamente raffigurato nel quadro realizzato per la beatificazione di Madre Annunciata Cocchetti, in cui vediamo una ragazza ricevere aiuto attraverso i gesti delicati delle mani della Fondatrice.
In particolare la mano sinistra, che accompagna nel cammino della crescita, delicatamente e con rispetto, senza forzare: un simbolo potente di un supporto che valorizza prima di tutto la libertà e la dignità della persona.

LINEE GUIDA

L’Istituto delle Suore Dorotee da Cemmo, fedele alla propria missione educativa, in data 12 dicembre 2024, ha approvato ad experimentum le Linee guida per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili.

Ha istituito altresì la Commissione Tutela minori e adulti vulnerabili con competenza su tutte le opere dell’Istituto e le comunità presenti in altri continenti.

Nomi componenti

Dott.sa Adele Ferrari, Referente per l’ascolto

Suor Margherita Penucchini, Superiora generale Istituto Suore di Santa Dorotea di Cemmo

Prof. Luciano Eusebi, area giuridica

Suor Jeanette Lugherero (Delegata Africa)

Suor Felisa Coronel (Delegata America Latina)

Suor Raffaella Acerbi (membro nominato e segretaria)

Compiti della Commissione

  • Promuovere, tra membri dell’Istituto e i dipendenti/volontari presso le nostre opere, la diffusione della cultura della tutela dei minori e degli adulti vulnerabili al fine di prevenire ogni forma di abuso, anche con iniziative di formazione rivolte alle suore e al personale dipendente
  • Verificare l’applicazione, l’idoneità e l’aggiornamento delle Linee Guida per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili dell’Istituto
  • Esaminare le segnalazioni ricevute, per offrire un parere qualificato e suggerimenti in ordine al modo di procedere in conformità con le leggi canoniche e con eventuali obblighi civili
  • Fornire collaborazione alla Superiora Generale circa la gestione delle segnalazioni


Al fine di favorire l’ascolto trasparente, e il più rapidamente possibile, di una segnalazione di abuso  viene istituita la figura del Referente per l’ascolto:

  • Scelto fra chi ha competenze in ambito psicopedagogico ed esterno all’Istituto
  • Per l’ascolto e la corretta gestione delle segnalazioni di abuso su minore e/o adulto vulnerabile
  • Al Referente per l’ascolto può rivolgersi chiunque anche le suore dell’Istituto
  • Seguirà in loco l’iter della segnalazione, secondo le direttive indicate dalla Superiora Generale e dalla Commissione preposta, in dialogo con la Delegata e/o il Gestore dell’opera.
  • Il Referente riferisce alla Superiora Generale, alla quale competono le segnalazioni per l’adozione di qualsiasi necessario provvedimento di carattere non penale.


Per garantire la riservatezza delle segnalazioni è possibile contattare il Referente per l’ascolto al seguente indirizzo email:

tutela@doroteedicemmo.it

Se si desidera far pervenire la propria segnalazione attraverso altre modalità (a voce o per iscritto ecc. ) utilizzare sempre la mail, indicando la modalità con la quale si desidera comunicare con il Referente.